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lunedì 22 febbraio 2010

il castello di Antognolla

Nel tardo pomeriggio di oggi, di ritorno da Bologna-Finale Emilia-Pesaro-Cagli-Gubbio, ho scelto di passare da Corciano-Lago Trasimeno invece di Città di Castello-Arezzo.
Il motivo? Rivedere il castello di Antognolla.

Non è fra i più famosi castelli dell'Umbria. Si trova a nord del monte Tezio al di sopra di una collina a dominare la strada provinciale del Pantano che collega Pietrantonio (sulla E45) con Corciano.
Vicino ad esso c'è l'omonimo campo da golf.
Questa zona segna il confine geografico fra i comuni di Perugia ed Umbertide, ed è piena di boschi.

Purtroppo il castello è di proprietà privata e non è né accessibile né visitabile. E' in ottimo stato di conservazione e la sua epoca di costruzione risale al '300. Ha una forma quasi circolare, con mura molto alte ed enormi torri d'appoggio.

Ho letto che esso sia stato fondato in epoca romana, da Lucio Antonio, che successivamente all'assedio della città di Perugia vi si ritirò dietro ordine di Augusto. Secondo alcune fonti storiche, il corpo di Sant'Ercolano martire sarebbe stato occultato proprio qui. Le sue reliquie vennero scoperte solo successivamente per poi essere trasportate al Duomo di Perugia.

Le notizie certe sono che la famiglia Antognolla da cui il castello prende il nome era una famiglia molto nota nella città di Perugia e aveva una casa a Porta Susanna.

In data 1404 il nobile Giacomo degli Arcipreti, con altri suoi seguaci tentò di notte un colpo sulla città di Perugia che poi fallì e dovette rifugiarsi in questo castello. In rappresaglia, le truppe perugine assediarono il castello per diverso tempo e riuscirono a farselo consegnare Giacomo degli Arcipreti, il quale, assieme ai suoi, venne imprigionato nella fortezza di Castiglione del Lago. Lui riuscì a fuggire, mentre molti altri dei suoi vennero condannati a morte.

Nel 1480 è la volta dei Baglioni, famiglia importante di Perugia, che conquistano il castello per mettere fine ai contrasti con il proprietario Niccolò da Antognolla.

Solo fino al 1605 si hanno notizie dei conti del castello di Antognolla, fino a quando Cornelio Oddi ne acquistò tutta la contea dietro approvazione dell'allora papa Urbano VIII.

Sotto la chiesa attuale si trova la cripta che fu dedicata al già citato Sant'Ercolano che vi fu seppellito prima di essere portato a Perugia.

L'architettura del castello è ottima e il suo significato storico ha avuto la sua rilevanza nella storia di Perugia, una roccaforte di transito fra il territorio perugino e la Valtiberina.

Sembra che l'unica cosa che si può fare per ora è giocare a golf nel campo. Peccato non poter entrare nel castello per visitarlo, negli anni recenti è stato anche oggetto di restauri.

Se vi trovate a passare lungo la strada, dategli uno sguardo, perché merita veramente.

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