alba a pierino

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lunedì 17 maggio 2010

cuneo


Piazza Galimberti è la piazza principale di Cuneo. Fu realizzata nell'ottocento, dopo l'abbattimento delle mura cittadine da parte delle truppe napoleoniche.
Si dice che sia stata fatta così grande, per ospitare il più importante mercato italiano della seta.


Pomeriggio tardi di un'intera giornata di lavoro passata tra Cuneo ed alcune delle sue valli.
San Michele Mondovì, con la sua fabbrica del tannino, l'ultima rimasta di decine che lavoravano il legno di castagno a partire dalla seconda metà del del 1800.
Vicoforte, con la cupola del suo santuario che appare come sfondo della galleria che porta in paese.
Mondovì, con i suoi palazzi classicheggianti di epoca risorgimentale.
Ed infine Cuneo, con l'enorme piazza, illuminata dalla luce livida del tardo pomeriggio primaverile, riflessa dalle punte ancora innevate delle Alpi Cozie, attorno al Monviso.
In piazza c'è un po' di passeggio, come in Corso Nizza, l'asse principale che porta dritto verso la Francia.












La strada del ritorno scivola via veloce.
Genova arriva presto. Arriva assieme al tramonto.
Il golfo, che si intravede tra una galleria e l'altra, nei pochi spazi liberi da caseggiati, è invaso da una luce rosata, sottile, che copre il velo d'acqua che riluccica di piccole onde.
L'orizzonte si confonde con il cielo, il cielo con il mare.

Viaggio e scatto foto, con l'ultima luce che mi rimane...

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