Oggi, al crossdromo Santa Barbara di San Miniato, a pochi chilometri da casa mia, si è svolta la quarta prova del campionato toscano motocross.
Il piazzale con i camper dei concorrenti si era riempito già ieri, subito dopo pranzo.
Ed oggi in gara ci sono più di 100 motociclisti, divisi nelle diverse categorie. Sport, junior e senior, cadetti e debuttanti.
Naturalmente per un non addetto ai lavori, non è facile districarsi tra le categorie, e lo speaker, oltre a dare, ogni tanto, la situazione della gara, non è che abbia dato altre particolari informazioni.
Tanto più che nella zona del crossdromo la copertura dei cellulari è quasi nulla, e quindi anche il mio web-in-tasca non mi è stato di nessun aiuto.
Ma anche senza tante informazioni, le gare sono davvero emozionanti. A cominciare dalla partenza, dove gruppi di oltre venti moto si lanciano a tutto gas verso la collina, dove la piste si restringe e curva.
Nella parte centrale, quella di fianco all'area della partenza, due doppi rettilinei paralleli con una serie di salti in sequenza è senz'altro il tratto del circuito più spettacolare, e i motociclisti stanno al gioco, divertendosi, e divertendo, con una serie di evoluzioni.
Nella seconda gara della categoria Sport, a dare spettacolo è soprattutto Maurizio Lucchesi, già campione toscano, proprio del MC PelliCorse, scuderia proprietaria dell'impianto dove si svolge la gara, che ha già vinto la mance della mattina. Ad ogni passaggio sul salto di fianco alla partenza, inventa qualcosa. Gli faccio una foto mentre supera il salto stando di fianco alla moto, con un solo piede sulla pedanina.
Ma ogni gara riserva il rombo e l'adrenalina della partenza, la sequela dei sorpassi, i salti in successione, le staccate e qualche sventagliata di terra e polvere.
Spettacolare anche l'ultima gara con i debuttanti sulle MiniCross. Anche se con soli 5 partenti, questi bimbi che hanno più o meno 10 anni, hanno dato vita ad una divertentissima ed avvincente gara.
Affrontando i salti come gli adulti, anzi, il piccolo Antonio Taglierini riusciva a superare il salto ricadendo sulla rampa di discesa. Cosa che a gran parte degli adulti non riusciva.
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