alba a pierino

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martedì 29 maggio 2012

il processo a Giovanna d'Arco


Tiepida serata fiorentina di fine maggio, all'oratorio di Gesù Pellegrino, detto anche dei Pretoni, una piccola chiesa posta all'angolo fra via San Gallo e via degli Arazzieri.


Questa sera, la chiesa ospita una spettacolo teatrale. La compagnia "i Pinguini" mettono in scena: "Giovanna d'Arco, il processo.".
Io sono qui per aver ricevuto un invito da Ilaria Savini, che nello spettacolo è una delle voci della colonna sonora che accompagna lo spettacolo. Le musiche originali sono eseguite dal vivo da Simone Faraoni, comparso più volte sul mio blog in alcuni spettacoli degli amici di TerritorioTeatro o come direttore della Corale Balducci, che è voce, percussioni e metallofono; Michaela D'Astuto è voce con Ilaria Savini.







La rappresentazione mostra frammenti del processo per eresia a cui fu sottoposta Giovanna d'Arco, e che ne decreterà la condanna al rogo.





La storia di Giovanna d'Arco è una vicenda emblematica del contesto in cui si combatté in Europa la guerra dei cent'anni.
Un secolo di lotte di religione che dilaniò l'intero continente dal 1337 al 1453 e che fu combattuta in Francia, Castiglia e Paesi Bassi.
Giovanna d'Arco, oggi conosciuta anche come la Pulzella d'Orléans, fu un'eroina francese.
Riunì al proprio Paese parte del territorio caduto in mano inglese, contribuendo a risollevarne le sorti durante la guerra dei cent'anni, guidando vittoriosamente le armate francesi contro quelle inglesi. Catturata dai Borgognoni davanti a Compiègne, Giovanna fu venduta agli inglesi che la sottoposero a un processo per eresia, al termine del quale, il 30 maggio 1431, fu condannata al rogo e arsa viva a Rouen, nell'alta Bretagna.


I testi dei dialoghi, anche nella sintesi della rappresentazione, rappresentano una fedele traduzione degli atti del processo.
L'inquisitore, Pierre Cauchon, è tratteggiato come uomo di chiesa che ha l'obiettivo di salvare l'anima e la vita della "Pulzella".
Il vescovo di Norvic, che assistette a tutte le udienze del processo, nella finzione di questa rappresentazione, è tratteggiato come, attraverso il suo comportamento filo-inglese, il ricercatore di una soluzione politica costituita dalla condanna di Giovanna per tutelare il blasone inglese.





Nel 1456 papa Callisto III, al termine di una seconda inchiesta, dichiarò la nullità di tale processo.
Beatificata nel 1909 da Pio X e canonizzata nel 1920 da Benedetto XV, Giovanna fu proclamata patrona di Francia.

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