alba a pierino

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venerdì 15 giugno 2012

entrare in Val d'Orcia


Geograficamente la Val d'Orcia, percorrendo la Strada Regionale n. 2, Cassia, inizia con l'ingresso nel comune di San Quirico d'Orcia.
Il gruppo dei cipressi, immersi tra i mammelloni coperti di grano, del colore a seconda della stagione, resi famosi da Franco Fontana, che ne ha fatto l'icona della Toscana, non sono in val d'Orcia, ma appartengono al bacino del torrente Asso.


Percorrendo la Cassia, in direzione di Roma, si ha la concreta percezione di essere entrati in val d'Orcia subito dopo averla attraversata, superando il ponte all'altezza del bivio per Bagno Vignoni.
Qui si entra nel territorio di Castiglione d'Orcia, che si staglia, sul crinale di colline che si alza, sulla destra, verso il Monte Amiata, dominando la valle dall'alto della sua rocca Aldobrandesca.


Dopo la successiva curva a destra, si apre, davanti a noi, il susseguirsi senza ordine e senza senso di continuità, di colline coperte di grano e foraggi.
E' questa la val d'Orcia. Le colline di argilla modellate dall'uomo, che nell'ultimo secolo ha addomesticato con l'uso di bulldozer e dinamite, i calanchi di creta dirupati dal tempo, per farne terra seminabile.


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