alba a pierino

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martedì 7 aprile 2015

il Museo Egizio di Torino



Avevano messo una clessidra, alta oltre tre metri, in piazza San Carlo, a scandire gli ultimi mesi del tempo mancante all’inaugurazione del nuovo Museo Egizio di Torino.


L'inaugurazione, dopo quasi 5 anni di lavori, un budget di 50 milioni di euro e il museo sempre aperto, nonostante ospitasse uno tra i cantieri più grandi d’Europa, è avvenuta lo scorso mercoledì 1° aprile. La stabilita, ad un mese esatto dall'apertura dell'EXPO', è stata rispettata con puntualità sabauda.




Fondato nel 1824, il Museo egizio di Torino, considerato, per il valore dei reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo, è annoverato tra i primi 10 musei più visitati d’Italia e tra i primi 100 al mondo.



Nel 2014 sono passati per le sale del palazzo di via Accademia delle scienze oltre 567mila visitatori.
Oggi lo spazio espositivo, che io avevo visitato nel maggio del 2005, è pressoché irriconoscibile rispetto ad allora, e si presenta quasi raddoppiato, arrivando a coprire circa 10mila metri quadrati, disposti su quattro piani collegati da un sistema di scale mobili che nell’idea dello scenografo Dante Ferretti dovrebbero richiamare un ideale percorso di risalita lungo il Nilo.












Nelle sale del Museo delle Antichità Egizie sono oggi esposti circa 6.500 oggetti.
Più di 26.000 reperti sono depositati nei magazzini, in alcuni casi per necessità conservative, in altri perché rivestono un interesse unicamente scientifico (vasellame, statue frammentarie, ceste, stele, papiri) e sono oggetto di studi i cui esiti sono regolarmente pubblicati.










Ci sommerge un'emozione enorme per l'imponenza del nuovo allestimento.
Moderno, di teche e luci, cartelli e filmati, ma soprattutto migliaia di incredibili reperti.










In questo post ho raccolto più di 40 immagini, di una visita straordinaria, iniziata alle 9:00 del mattino, dopo circa mezz'ora di coda, e termina alle 13:00.




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